Severino Boezio: le arti liberali e la filosofia

Le arti liberali sono al centro delle riflessioni di Severino Boezio. Egli, infatti, scrive una serie di opere dedicate a ognuna delle arti liberali.
Alla base di queste opere c'è un progetto pedagogico dettato dall'obiettivo di studiare il mondo da più punti di vista.

Le arti liberali del quadrivio: musica, aritmetica, geometria e astronomia colgono l'ordine e la perfezione del numero, dello spazio, dei corpi celesti e dei suoni. Delle arti dei trivio si occupa principalmente della dialettica, ossia le regole per organizzare discorsi corretti.
La dialettica si articola in tre fasi corrispondenti a tre diversi momenti del percorso formativo:

  • Lo studio della parola, del suono e del significato;
  • Lo studio del valore logico della parola;
  • Lo studio della proposizione.
Grazie a Boezio la dialettica assume un ruolo importante nel curriculum formativo dell'alto medioevo.
L'obiettivo della pedagogia di Boezio è quello di dimostrare che si può conoscere ogni aspetto dell'universo tramite la filosofia di Aristotele. Quest'obiettivo non è stato realizzato neanche da Boezio anche per via delle disavventure politiche che lo portano in carcere, dove scrive la sua ultima opera: "la consolazione della filosofia", in cui immagina la filosofia in persona che lo consola in un momento difficile.

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